lunedì 15 dicembre 2014

Film 833 - The Grey

Me l'ero perso quando è uscito ed ero rimasto con la curiosità di vederlo. Anche se devo ammettere che credevo di aver fatto partire "Unknown - Senza identità"...

Film 833: "The Grey" (2011) di Joe Carnahan
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Pellicola leggermente insolita per Liam Neeson che, solitamente, mena tutti e pure con gusto nei suoi film, ma qui più che "tutti" mena solo dei gran lupi. Eh già, perché "The Grey" non solo è ambientato in Alaska, dove gli unici elementi costanti sono il freddo e la neve, ma vede coinvolti nel ruolo dei cattivi dei lupi famelici che sbranano a vista le persone.
Non bisogna pensare, però, che questa pellicola sia solo un titolo legato alla caccia (umana o animale che sia), perché in realtà è un mix di svariati elementi visti in svariate altre produzioni - molte con Neeson - che, però, qui prendono una piega leggermente differente. Il tutto parte come al solito, con il nostro eroe solitario e ricolmo di pensieri e fatiche esistenziali. Capiamo che ha perso l'amore della sua vita e per questo ora la sua vita è un limbo, un'esistenza faticosa che lo spinge ad alienarsi dal mondo, tanto da finire a lavorare in Alaska come cacciatore di lupi per un'azienda petrolifera. I colleghi che deve proteggere saranno suoi compagni sul volo che, poco dopo il decollo, precipiterà in mezzo ai ghiacci regalando ben pochi sopravvissuti alla sorte. Non ve lo dico neanche che il nostro eroe è uno di questi.
Dopo l'inizio classico da pellicola tormentata di serie B, con un protagonista duro ma moralmente dai valori saldi e una volontà di ferro (cito un "Io vi troverò" giusto per fare un nome), la nostra storia vira selvaggiamente e sembra all'improvviso di trovarsi in quell'angoscia cinematografica che è "Alive - Sopravvissuti", dove è il disastro aereo a farla da padrone. Qui, ahinoi, non c'è alcuna speranza di essere recuperati dai soccorsi, motivo per il quale i poveri rimasti si metteranno in marcia alla volta del sud, soprattutto appena scoprono che i lupi non si fanno problemi a cibarsi di loro. Qui comincia fondamentalmente la terza parte del racconto che corre veloce sul binario della caccia all'uomo, col branco di famelici sempre alle calcagna e sempre al buio e i sempre meno poveretti rimasti che tentano una fuga per la vita che richiederà non pochi sacrifici. Se poi ci aggiungiamo il freddo glaciale il gioco è fatto.
Insomma, senza che stia a raccontare anche il finale - consiglio di vedere tutti i titoli di coda fino alla scena nascosta -, posso dire che anche se non rivedrei più questo film, alla fine ha fatto comunque il suo dovere. E' qualcos'altro rispetto a ciò che mi aspettavo o, per essere più precisi, rispetto a ciò che gli ultimi film di Neeson mi avevano abituato ad aspettarmi (perlomeno titoli come "Non-Stop", "A Walk Among the Tombstones" e la trilogia di "Taken") e la cosa in sé non mi è dispiaciuta. Però non è niente di più di un film d'azione un po' splatter al quale hanno cambiato solo qualche solito elemento in favore di un approccio più selvaggio e meno scontato. Apprezzabile, ma non sufficiente.
Box Office: $77.3 milioni
Consigli: Zitto zitto e senza bisogno di essere necessariamente presentato così, Liam Neeson si è costruito una nicchia all'interno della Hollywood che conta e adesso, più lui di tantissimi altri, riesce nell'intento di fare film d'azione (di quelli dove l'eroe di turno dopo aver affrontato un paio di esplosioni nucleari ha solo un graffietto sullo zigomo) e portare la gente a vederli al cinema. Questo "The Grey" ha avuto meno successo al botteghino di altri titoli, è vero, ma se consideriamo che per produrlo ci sono voluti 25 milioni di dollari, si può dire che il nostro eroe riesce ancora a fare la magia.
Questa pellicola è sufficientemente in linea con le sue precedenti a livello di personaggio che interpreta, per cui se amate lui o le sue ultime fatiche fisiche sullo schermo, anche questo titolo non vi deluderà. Chiaramente non è un capolavoro, ma se piacciono storie cariche di suspense con un inusuale elemento naturale selvaggio... "The Grey" è un titolo da recuperare o tenere in considerazione.
Parola chiave: Tana.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

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