lunedì 28 novembre 2016

Film 1247 - Short Skin - I dolori del giovane Edo

Sono arrivato a questo film per puro caso. Un giorno, passeggiando per il centro, sono finito dentro all'ormai ex Ricordi di via Ugo Bassi e, girando tra gli scaffali dei dvd, è apparso questo titolo...

Film 1247: "Short Skin - I dolori del giovane Edo" (2014) di Duccio Chiarini
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Cast a me totalmente sconosciuto, protagonisti toscanacci, richiamo a Goethe nel sottotitolo e richiamo a un problema fisico nel titolo, il tutto per un risultato finale che a volte scivola nell'amatoriale, ma tutto sommato promuove un esempio di cinema italiano capace di affrontare anche temi più complessi o scomodi, sapendoci al momento giusto ridere sopra.
Il pretesto è inusuale per il cinema nostrano, ovvero si segue la vicenda di Edo, ragazzo impacciato e timido la cui autostima è seriamente compromessa da un problema fisico che non ha il coraggio di affrontare: la fimosi. Indeciso sul dafarsi, temporeggia sperando di non doversi sottoporre a intervento, in quanto farlo implicherebbe doversi confrontare con la sua famiglia ed alcuni amici, in particolare il suo migliore amico arrapato e la sua dirimpettaia di cui è segretamente innamorato.
Tutta la storia ruota quindi intorno all'arrivare alla decisione inevitabile, passando attraverso alcuni step della vita che, già da soli, rappresentano uno spauracchio non da poco per qualunque adolescente: confessare il proprio amore, perdere la verginità, rapportarsi con il futuro che incombe.
I toni tenuti qui sono leggeri e anche se una serie di snodi della trama connotano la storia dell'inevitabile drammaticità della vita, nell'insieme è la comicità a farla da padrone, con non pochi sorrisi spesi in favore di un'ingenuità del protagonista che al contempo risulta piuttosto dolce. Il polpo ha qui la stessa funzione della torta alle mele di "American Pie" e per certi versi la trama mi ha ricordato quella del libro "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", pur mancando quello slancio rivoluzionario che è comune alla storia bolognese. Il tutto per un risultato finale che funziona, anche se forse manca un po' di una sorta di fattore "indimenticabilità" che lo renda davvero qualcosa che non si era mai visto prima. Perché sì, il cuore della storia è nuovo, ma il contorno ricade nei soliti cliché. Non è un male, assolutamente, solo che per sfondare davvero forse ci voleva qualcosa in più.
Cast: Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà, Bianca Ceravolo, Michele Crestacci, Francesco Acquaroli.
Box Office: /
Consigli: Per certi versi non il classico titolo nostrano e anche se il tema della crescita e i toni simpatici farebbero pensare a una commedia, il risultato finale è più ibrido. "Short Skin - I dolori del giovane Edo" non è un titolo per tutte le occasioni, né per tutti i pubblici, in ogni caso rappresenta una scelta meno scontata del solito oltre che sufficientemente godibile da valere la visione.
Parola chiave: Francia.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

1 commento:

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