martedì 19 maggio 2015

Film 918 - Dolphin Tale

Ultimo film prima di atterrare in Russia e attendere il definitivo ritorno in patria, la mia scelta è ricaduta su un titolo che avrei voluto vedere già tempo fa, ma che per errore avevo scambiato per un altro... #TokyoDays: film 7.

Film 918: "Dolphin Tale" (2011) di Charles Martin Smith
Visto: dalla tv dell'aereo
Lingua: inglese
Compagnia: nessuno
Pensieri: Dopo aver scambiato "Qualcosa di straordinario" per questo "Dolphin Tale", rimetto le cose a posto scegliendolo come ultimo film da traversata intercontinentale. E dai, alla fine è stata una buona idea.
La storia è di quelle edificanti e d'ispirazione: un bambino riscopre la motivazione e la gioia di vivere grazie all'amicizia con il delfino femmina Winter, ritrovata agonizzante sulla spiaggia e salvata grazie all'aiuto di un team d'emergenza: la creatura marina perderà la coda e successivamente (anche lei) la voglia di vivere, riacquisita solo grazie alla vicinanza col ragazzino. Ma non è finita qui, perché per adattarsi alla nuova innaturale condizione, Winter finirà per modificare il suo modo di nuotare, compromettendo la spina dorsale con il rischio sempre più concreto di perdere la vita. Per salvare l'animale, Sawyer (Nathan Gamble) capisce che è necessaria una protesi, motivo per cui si rivolgerà al Dr. McCarthy (Morgan Freeman) nel tentativo di fornire a Winter un'ultima chance.
Ebbene, la dolce delfina non accetterà di buon grado l'implementazione ingegnosa del dottore, finendo per riufitare violentemente e per più volte una protesi che non riesce a sentire come "sua". Si finirà per scoprire il perché proprio nelle ore più disperate, dopo che un uragano avrà quasi distrutto la struttura presso cui l'animale è ospite, struttura già a rischio di chiusura per mancanza fondi... E nonostante la serie di sfighe da operazione lacrima-facile sia stata un po' caricata dalla sceneggiatura, la maggior parte di quanto mostrato trae ispirazione dalla storia vera di Winter e di coloro che l'hanno salvata presso il Clearwater Marine Hospital di Clearwater, Florida.
Insomma, tutto sommato questo film mi è piaciuto, è un intrattenimento carino e mostra una bella storia di amicizia e perseveranza, l'incontro di due mondi che si scoprono e di come ognuno sappia trarre dall'altro, giovandone. Poi si sa, queste scelte cinematografiche spingono tantissimo su sentimenti ed empatia, quindi io non ho nemmeno tentato di sottrarmi, a prescindere dal fatto che mi trovassi su un aereo pieno di gente assurda. La storia commuove, il film è ben confezionato e l'operazione salva il delfino riesce a smuovere anche l'animo più insensibile.
Box Office: $95.4 milioni
Consigli: I buoni incassi di questo film hanno spinto la produzione a un bis che nella fattispecie porta il titolo di "Dolphin Tale 2". L'incasso è stato più modesto, ma non credo che questo mi fermerà dal vederlo, prima o poi. Questo primo adattamento cinematografico - in italiano "L'incredibile storia di Winter il delfino" - è un buon titolo per famiglie, una storia con lieto fine, buoni sentimenti e perfino una morale. Per non parlare del fatto che è pure tratto da una storia vera! Insomma, "Dolphin Tale" è un esempio perfetto di film per il relax e il disimpegno di una serata tranquilla, che vedrà gli scossoni della vita sciacquati via dalla nuova, ipertecnologica coda della simpatica Winter.
Parola chiave: Save Winter Day.

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

Nessun commento:

Posta un commento