venerdì 10 ottobre 2014

Film 785 - The Exorcism of Emily Rose

Uno tra i migliori horror del recente passato.

Film 785: "The Exorcism of Emily Rose" (2005) di Scott Derrickson
Visto: dal portatile di Luigi
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi
Pensieri: Il fascino dell'horror vale sempre anche in vacanza, ancora di più se il film è ben fatto.
Questo "The Exorcism of Emily Rose", che ormai avrò visto 3 o 4 volte è comunque sempre uno spaventoso piacere da guardare, riuscendo ogni volta a portarti a guardare se sono già arrivate le 3 del mattino (l'ora del diavolo!).
Tra suggestioni, visioni e contorsioni ginniche di una Jennifer Carpenter che eredita la decadenza satanica direttamente da Linda Blair de "L'esorcista", questa pellicola conduce attraverso un inusuale meccanismo narrativo (un processo giudiziario) nelle viscere di una tragedia umana e demoniaca (o solo mentale?) che, ricordandosi che è un episodio realmente accaduto, ha dell'inquietante.
Anche se è naturale si protenda per una resa romanzata degli eventi, non si può negare che il solo pensiero una cosa del genere possa accadere ad una persona sia spaventoso, senza contare le numerose domande che una storia come questa inevitabilmente porta alla luce. Una su tutte: ci sarà qualcosa di vero?
Alla fine poco importa crederci o meno, rimane il fatto che la discesa agli inferi della povera Emily Rose è un percorso straziante e pauroso che l'avvocato Erin Bruner/Laura Linney e padre Moore/Tom Wilkinson vivono e fanno vivere, lasciando ognuno di noi alle proprie domande. La produzione di questo film è molto buona, curata e molto ben calibrata tra l'horror e il genere giudiziario. Un esperimento riuscitissimo.
Film 177 -The Exorcism of Emily Rose
Box Office: $144,216,468
Consigli: Per quanto il tema della possessione demoniaca sia oltremodo conosciuto, trattato e sviscerato, l'approccio di questa pellicola è inusuale e funzionale al racconto, bilanciando bene i momenti in aula e il crescendo della tensione man mano che Emily precipita nel baratro. Inquietantissima l'interpretazione della Carpenter, vale davvero la pena di essere vista. Una nuova frontiera dell'horror? Non mi pare si sia più tentato di conciliare l'aula di un tribunale e un esorcismo finito male. A maggior ragione vale la pena vedere questa pellicola, sospesa fra l'intento di documentare e spaventare grazie alla scusa della storia vera (su Wiki per scoprire le differenze tra film e ciò che è accaduto). Se siete suggestionabili o credete in queste cose meglio lasciar perdere, gli altri si buttino.
Parola chiave: Fede.

Trailer

Bengi

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