mercoledì 8 ottobre 2014

Film 782 - Twister

Un'altra pellicola sui tornado...

Film 782: "Twister" (1996) di Jan de Bont
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Chiaro che visivamente parliamo di un risultato molto diverso dall'ultimo "Into the Storm", eppure "Twister" vive di un'energia propria che è difficile, se non impossibile, ritrovare nel gemello contemporaneo.
La giovanissima Helen Hunt è una forza della natura trascinante e travolgente al pari degli uragani che segue con il suo team e l'elemento scientifico che tratta la trama (studiare cosa succede all'interno del tornado, letteralmente nell'occhio del ciclone) ha un appeal abbastanza concreto. L'intendo, qui, è meno puramente intrattenitivo e un minimo più strutturato e si utilizza la spettacolarità di un fenomeno naturale distruttivo sfruttandone non solamente l'imponente spettacolarità, ma proponendo un racconto che ha anche un minimo di scopo.
Chiaramente l'intento di una pellicola come questa è assolutamente commerciale, ma eravamo ancora nel periodo in cui - anche solo per realizzare un prodotto come questo - si provava a giustificarlo attraverso una legittimazione anche narrativa (e non solo visiva). Per dirla facile: un po' di trama, anche solo qualcosina, almeno c'era.
Ora, chiaramente ci sono 18 anni di differenza tra un titolo e l'altro, ma risulta difficile non confrontarli anche solo un pochino. Io da bravo onnivoro del cinema facile, tutto effetti speciali, made in USA apprezzo entrambi i titoli, per motivi diversi. "Twister", considerando gli anni, vince soprattutto perché riesce ad evocare le stesse emozioni di "Into the Storm", ma con quasi 20anni di anticipo. Direi che lo si può considerare davvero un cult del genere 'disaster movie', sempre bello da rivedere.
Ps. E' stato il primo film a uscire in dvd.
Box Office: $494,471,524
Consigli: Se i membri votanti dei Razzie Award avessero potuto vedere cosa aspettava il futuro del cinema commerciale americano probabilmente non avrebbero castigato "Twister" con il premio per la Peggior sceneggiatura di un film che supera l'incasso dei 100 milioni di dollari. Chiaramente qui non parliamo di un capolavoro e, nonostante tutto, l'intento rimane sempre quello di spettacolarizzare la natura e catturare lo spettatore con le evidenti capacità della produzione nel ricreare queste situazioni limite (2 nomination all'Oscar per effetti speciali e sonoro). Io mi sento di dire che "Twister" è un bel film, nell'ottica di una scelta di disimpegno per una serata tra amici per rilassarsi e spegnere il cervello.
Parola chiave: F5.

Trailer

Bengi

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