domenica 28 settembre 2014

Film 776 - Qualcosa di straordinario

Cercando qualcosa da vedere per cena...

Film 776: "Qualcosa di straordinario" (2012) di Ken Kwapis
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Premesso che ho confuso un film sulle balene con un film sui delfini ("Dolphin Tale"), non ho comunque sofferto a causa del mio errore. In effetti questo "Big Miracle" non è niente di che, ma si lascia guardare.
Un po' deluso dalla coppia Drew Barrymore - John Krasinski che sullo schermo non si può dire faccia scintille, trainante della storia è la vicenda vera delle 3 povere balene incastrate nel ghiaccio e bloccate nell'unico punto aperto che trovano per riuscire a respirare. Tra loro c'è anche un cucciolo.
Leggendo tra i vari articoli riguardo questo fatto, ho scoperto che il lieto fine non è stato poi così reale e che gli eventi, per come sono trattati nel film, sono abbastanza romanzati. In ogni caso la pellicola si concentra sulla vicenda che ha risvegliato la coscienza 'green' del pianeta intero alla fine degli anni '80, il che, a prescindere dal risultato cinematografico, è comunque un bene. La Barrymore impersona, infatti, un'attivista di Greenpeace che si batterà strenuamente per la famigliola di balene grigie, tanto da riuscire a portare all'attenzione dei media la vicenda insieme (e soprattutto grazie) al suo ex fidanzato Krasinski, inviato in Alaska per reportage sui locali.
In generale la pellicola, che ha un budget abbastanza importante (30-40 milioni di dollari), riesce nell'intento di rappresentare la vicenda a dovere, con uno sforzo di effetti speciali che vacilla solo nelle scene in mare aperto in cui le balene sembrano muoversi con veramente molta velocità. In ogni caso il risultato è abbastanza credibile e non distrae troppo dalla narrazione. Come dicevo la coppia di protagonisti non fa scintille sullo schermo, ma va anche considerato che non si tratta di una commedia romantica, ma di una pellicola pseudo-documentario. Inutile dire che i buoni sentimenti e le buone azioni la fanno da padrone.
Un ultimo aspetto (interessante) è la contrapposizione tra cultura occidentale e quella degli Inuit locali dell'Alaska, tra coloro che vogliono salvare le balene e coloro che se ne nutrono. Questi ultimi si piegheranno alla morale occidentale, ma rimane interessante che sia così ampiamente considerato in una produzione americana commerciale il punto di vista di una popolazione che, ai commenti negativi sulle loro abitudini alimentari, fa giustamente notare che loro cacciano solo qualcosa di diverso da ciò che noi occidentali cacciamo. Naturale che lo spettatore voglia le balene libere e felici di emigrare, rimane il fatto che non si possa ignorare questo aspetto della vicenda.
Insomma, "Qualcosa di straordinario" sceglie di raccontare una storia abbastanza impegnata e la semplifica per il bene della commercializzazione globale, finendo per standardizzare al solito i canoni che la contraddistinguono e andandosi pigramente ad aggiungere all'innumerevole lista di pellicole che raccontano la stessa storia di fondo - lui ama lei ma ancora non lo sa e viceversa - cambiando solamente lo sfondo della vicenda.
Box Office: $24,719,215
Consigli: Flop colossale al botteghino mondiale, eppure il film si guarda serenamente. La vicenda delle povere balene bloccate sotto lo strato di ghiaccio è vera e coinvolge lo spettatore più delle vicende umane che accadono in superficie. Ci sarebbero gli elementi giusti per fare il botto, eppure non conquista e non coinvolge mai veramente del tutto. Per una serata tra i ghiacci e con sfondo ecologista.
Parola chiave: Operation Breakthrough.

Trailer

Bengi

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