lunedì 28 aprile 2014

Film 700 - Oculus - Il riflesso del male

Il trailer diceva che è più spaventoso di "L'evocazione - The Conjuring". Un paragone curioso, considerando che non fa particolarmente paura...

Film 700: "Oculus - Il riflesso del male" (2013) di Mike Flanagan
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Luigi, Erika
Pensieri: Un'idea interessante e certamente giocata bene già tramite il trailer, per un risultato finale carino e tutto sommato riuscito.
Considerato il basso budget, i protagonisti quasi sconosciuti e la trama che coinvolge principalmente uno specchio indemoniato, direi che il risultato conseguito qui è certamente apprezzabile, anche se avrei gradito un minimo di approfondimento in più sia sulla storia dello specchio che riguardo le implicazioni familiari dei due fratelli Kaylie e Tim Russell (Karen Gillan, Brenton Thwaites). Si è preferito optare per suggestioni sovrannaturali e picchi borro di ansia e colpi di scena - che va bene, visto il prodotto -, anche se più spazio al "contorno" non avrebbe guastato.
La storia è indotta con un costante parallelismo tra presente e passato, dove rispettivamente abbiamo i due fratelli da grandi e gli stessi da bambini assieme ai genitori. Scopo della storia è mostrare gli effetti distorcenti dello specchio che conducono alla pazzia i membri della sfortunata famiglia Russell, passando per isolamento, voci nella testa, realtà parallele mostrate dallo specchio, violenze e omicidi. Tutto in nome di uno specchio maligno di cui, però, non sappiamo bene il perché di tanta vorace cattiveria.
In sostanza, comunque, "Oculus" è un borror che gestisce abbastanza bene le sue carte e non si tira indietro quando è il momento di sacrificare i propri protagonisti, optando per un finale che non è forzatamente risolutivo o al sapore di 'happy ending'. Il risultato finale è, quindi, abbastanza soddisfacente.
Film 700 - Oculus - Il riflesso del male
Film 1742 - Oculus
Box Office: $26,280,000 (ad oggi)
Consigli: E' una buona scelta se si vuole optare per una serata al sapore di spavento. Abbastanza ansiogeno, abbastanza splatter, sufficientemente horror con, in più, un pizzico di "Paranormal Activity" al suo esordio. E' un mix che funziona abbastanza per intrattenere il tempo che richiede la visione.
Parola chiave: Ancora.

Trailer

#HollywoodCiak
Bengi

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