venerdì 7 marzo 2014

Film 678 - Her

Visto qualche giorno prima degli Oscar!

Film 678: "Her" (2013) di Spike Jonze
Visto: dal computer di casa
Lingua: inglese
Compagnia: Luigi
Pensieri: "Her" è un film molto interessante. Racconta la storia di un uomo che, dopo la rottura con sua moglie e un periodo di profonda solitudine, intraprende la conoscenza con un sistema operativo, Samantha (la voce adattissima di Scarlett Johansson), fino a farla evolvere a vera e propria relazione sentimentale.
Questo è solo il nucleo centrale di una storia che affronta in maniera molto matura e realistica la possibilità, nemmeno impensabile, che in un futuro i computer saranno equipaggiati di sistemi operativi dotati di intelligenza artificiale. Il punto, qui, non è però l'aspetto a tinte fantasy, bensì l'interazione uomo-macchina e le relative conseguenze psicologiche e del quotidiano che un evento del genere scatenerebbe. E lo fa su larga scala, ovvero non concentrandosi solo sulla vicenda personale di Theodore (un Joaquin Phoenix bravissimo e, sinceramente, ingiustamente estromesso dai premi di maggior calibro della stagione come l'Oscar. Avrebbe meritato una nomination molto più di Christian Bale per "American Hustle", per dire).
Ho trovato il flusso degli eventi raccontato in maniera molto naturale e plausibile e questo mi ha ampiamente sorpreso, soprattutto nel finale, che trovo geniale. Come svincolarsi, infatti, dalle molteplici implicazioni che la storia di Spike Jonze mette in ballo, concludendo senza deludere lo spettatore? Per quanto la conclusione non sia per nulla un happy ending, penso che non si potesse trovare soluzione migliore.
In ogni caso, questa pellicola è stata una piacevole scoperta, minuto dopo minuto, per molteplici ragioni. In primis il cast tutto al femminile - paradossale se si pensa che Theodore non riesce ad instaurare un legame con una donna - che vede susseguirsi Olivia Wilde, Rooney Mara e Amy Adams e, chiaramente, per Phoenix che è sempre un grande attore. Poi, come dicevo, la trama (che si è pure aggiudicata l'Oscar per la Miglior sceneggiatura originale); ancora le musiche, la fotografia pastello e i costumi, che riflettono una semplicissima rivisitazione del guardaroba odierno, ma curato nei dettagli per farlo sembrare plausibilmente nuovo. In questo insieme gioca un ruolo per nulla scontato la scenografia, grazie ad un ambiente ricreato a mio avviso molto bene e, come per l'abbigliamento, moderno ma senza strafare.
Quest'ultimo concetto mi pare riassumere bene l'intero prodotto cinematografico, che presenta un'idea più o meno innovativa e comunque proiettata in un futuro ancora oggi fantastico, senza però eccedere in stranezze, kitsch o, volendo semplificare, senza scadere nelle famose 'americanate'.
Insomma, "Her" è stato un bellissimo film da vedere e seguire, certamente uno dei più interessanti visti di recente, oddimo esempio di cinema americano in grado di proporre una visione personale lasciando anche allo spettatore qualche domanda su cui riflettere.
Box Office: $30,835,686
Consigli: Assolutamente da vedere. Interessante, a tratti irriverente, riesce nella non facile impresa di non dirigersi dove ci si aspetterebbe vorrebbe andare a parare. Bello, ben scritto e molto ben recitato. E, non avrei mai pensato di dirlo, ben interpretato (vocalmente) da Scarlett Johansson.
Parola chiave: Amore.

Trailer

Bengi

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