domenica 17 marzo 2013

Film 520 - Le 5 leggende

Un film che ha messo in ginocchio la DreamWorks Animation con una perdita di 83 milioni di dollari e che ha causato il licenziamento di 350 impiegati. Questo episodio mi ha spinto a chiedermi cosa ci fosse di tanto sbagliato in questa pellicola di cui, tra l'altro, avevo sentito parlare abbastanza bene. Basata sulle opere dell'autore americano William Joyce, "The Guardians of Childhood".


Film 520: "Le 5 leggende" (2012) di Peter Ramsey
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: "Le 5 leggende" parte da un incipit narrativo oggettivamente accattivante, ovvero una specie di reunion di alcune delle figure dell'immaginario per bambini più famose in un mix che li presenta in chiave rivisitata. I Guardiani, infatti, sono i protettori dei bambini - capaci di esistere materialmente solo se i ragazzini credono in loro - e devono vedersela con Pitch alias l'Uomo Nero. Premesso che la trama è questa e nulla di più, ammetto che fossi affascinato dall'idea che fossero stati scomodati Babbo Natale, Dentolina (la fata del dentino), Calmoniglio (il coniglietto di Pasqua), Jack Frost e - scusate ma non sapevo chi fosse - l'Omino del Sonno (Sandman) tutti per la causa comune "Rise of the Guardians" che, a ben pensare, dal titolo ricorda qualcosa tipo un videogioco. E, purtroppo, nella sostanza non sembra molto di più.
Se nel primo tempo la pellicola mi aveva anche abbastanza interessato, la banalità con cui si sceglie di continuare devo ammettere che mi ha un po' deluso. Nessuno si aspettava un colpo di scena inaspettato come potrebbe essere la vittoria finale dell'Uomo Nero, però diciamo che il contenuto narrativo è piuttosto piatto e l'unica cosa che sono riuscito a pensare per tutto il secondo tempo è che questo film mi ricordasse veramente un qualunque videogame e niente di più. La grafica, poi, ha enfatizzato questa mia idea: particolari poco curati, movenze dei personaggi a volte piuttosto meccaniche e artificiose, sfondi e scenografie a tratti bidimensionali. Per quanto non si possa dire che "Ribelle - The Brave" sia uno dei più riusciti film della Pixar, per una serie di evidenti motivi è sicuramente superiore a questo lavoro della DreamWorks Animation.
La ribellione e l'anticonformismo del personaggio di Jack Frost, poi, sono utilizzati in maniera un po' becera, utili solo a giustificare un'immaturità di un eroe in divenire che deve ricercare la sua strada in quanto ancora sbandato e profondamente solo. Capisco che un film d'animazione per ragazzi non abbia grandi pretese di approfondimento psicologico, però sono sicuro che volendo costruire dei buoni presupposti per far funzionare un film o, meglio ancora, renderlo particolare rispetto ad una schiera di 'avversari' quotidianamente agguerriti, si potesse scegliere di caratterizzare meno banalmente i protagonisti di questo "Le 5 leggende" rendendo giustizia ad un'idea di partenza che, ripeto, ha anche un suo discreto fascino.
Tutto sommato, e per come ne avessi sentito parlare, non posso dire che questa pellicola mi abbia soddisfatto. Probabilmente mi aspettavo qualcosa che non ho trovato, prima tra tutti un'idea originale. E' comunque godibile, per carità.
Consigli: Una nomination ai Golden Globe come Miglior film d'animazione e un incasso mondiale di $303,131,036. A parte questi dati di contorno, "Le 5 leggende" è evidentemente un film per ragazzi o per tutta la famiglia riunita in un pomeriggio domenicale tipo questo. E' leggero e a tratti bidimensionale, ma per passare il tempo in compagnia è sicuramente un buon alleato. Ma mi aspettavo di più.
Parola chiave: Origini.

Trailer

Bengi

1 commento:

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