giovedì 28 febbraio 2013

Film 512 - Django Unchained

Io non lo volevo neanche vedere, a dire il vero.


Film 512: "Django Unchained" (2012) di Quentin Tarantino
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco, Andrea
Pensieri: E allora com'è questo "Django Unchained"? Bello!
E chi se lo sarebbe aspettato che mi sarei davvero goduto con piacere l'ultima fatica di Tarantino? Io no di certo. In generale non sono un suo fan - nel senso che non lo osanno né lo critico -, trovo che Jamie Foxx come attore sia decisamente sopravvalutato e questo tanto lodato sodalizio-bis con Christoph Waltz non mi convinceva del tutto. Dov'era la fregatura?
Di fatto non c'è. O meglio, se la vogliamo cercare, l'unica che potrei citare è legata al fatto che la pellicola è lunghissima (165 minuti!) e ci sono almeno un paio di volte in cui sembrerebbe arrivare un finale, che però, in realtà non arriva. E alla lunga si accusa il colpo.
Ma, a parte questo, l'vventura di Django mi è piaciuta. Inaspettatamente.
Non amo i western, ma comunque questa è una rivisitazione per niente faticosa da sopportare, il ritmo tiene e certi momenti di tensione sono davvero resi benissimo. In particolare la performance di DiCaprio al momento della cena, quando ormai ha scoperto che lo stanno truffando, è qualcosa di pazzesco: per tutta la durata della scena si vive con l'ansia nell'attesa per ciò che inevitabilmente succederà. Leonardo DiCaprio è davvero un bravo attore e questo ruolo gli rende pienamente giustizia. Almeno la nomination all'Oscar gliela potevano dare (l'hanno data a De Niro per "Il lato positivo" che è quasi un insulto).
Altrettanto riuscito il personaggio di Christoph Waltz (che sarà non protagonista per l'Academy, ma recita per almeno due ore di film), divertente, letale e ben recitato. Aiuterà Django/Jamie Foxx nel suo cammino verso la vendetta diventandone quasi un amico. Waltz è a suo agio nei panni del dentista Dr. King Schultz, e si vede! Ritengo che l'Oscar se lo sia meritato.
L'insieme mixato di elementi che Tarantino tira fuori questa volta funziona piuttosto bene, riuscendo sia nell'omaggio sia nel ricreare qualcosa di proprio che abbia un valore e un'identità tanto originali da risultare interessanti da vedere. C'è tanta violenza, come al solito, momenti che tendono allo splatter, tanti cameo (Franco Nero, Don Johnson, Jonah Hill, Amber Tamblyn e Tarantino stesso), una scena di nudo di Foxx, un Samuel L. Jackson invecchiatissimo in un ruolo infimo e spregevole, musiche belle e usate con cura, scene architettate ad arte per impressionare, mettere ansia o lasciare lo spettatore nell'attesa di sapere cosa accadrà dopo... e tanto, tanto altro ancora.
Ora, ripeto, io non sono un particolare estimatore di Quentin Tarantino (di suo ho visto solo "Pulp Fiction", "Four Rooms", i due "Kill Bill" e "Bastardi senza gloria"), ma questo "Django Unchained" me lo sono proprio goduto. Piaciuto!
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Consigli: Una delle migliori pellicole che hanno concorso all'Oscar quest'anno! Due statuette vinte (Christoph Waltz e Quentin Tarantino, la seconda per entrambi) e un incasso al botteghino mondiale di $380,448,000. Tarantino è in forma più che mai e questa pellicola lo dimostra ampiamente. Da vedere.
Parola chiave: Broomhilda von Schaft .

Trailer
#HollywoodCiak
Bengi

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