lunedì 18 febbraio 2013

Film 509 - Quartet

Questa pellicola era assolutamente da non perdere! E avevo ragione...


Film 509: "Quartet" (2012) di Dustin Hoffman
Visto: al cinema
Lingua: italiano
Compagnia: Marco
Pensieri: "Quartet" è un bel film di classe e delicato, con un cast fantastico e un interessante spunto per la trama. Uno di quei rari esempi in cui quasi tutto funziona, insomma.
Dustin Hoffman, regista tardivo ma evidentemente ben stagionato, confeziona un racconto-gioiello che riesce a far risaltare le meravigliose capacità recitative di un cast brillante e senza tempo oltre che di narrare una storia sulla terza età interessante e gioiosa, fatta di positività e riscoperta di sé stessi. Si potrebbe dire che "Quartet" dona una sfaccettatura più serena all'idea dell'invecchiare. Chiaro, già che si diventa più vecchi, meglio avere più soldi possibile da parte.
La casa di riposo per anziane celebrità della lirica diviene quindi lo spazio perfetto per ambientare la vicenda di 4 (ex) amici che le circostanze fanno ritrovare tutti a Beecham House proprio nel momento del bisogno (mancano i fondi per far mantenere operativa la struttura). Non sarà facile superare gli antichi dissapori, men che meno tornare ai fasti musicali di un tempo, ma la nuova avventura appassionerà i protagonisti tanto da farli tentare di imbastire nuovamente il vecchio quartetto che, molti anni prima, aveva riscosso un successo planetario. Inutile dire quanto questo li riavvicinerà.
Un bel prodotto sul mondo della lirica e dell'opera, insomma, che non a caso esce (e tratta all'interno della sua trama) proprio in occasione dell'anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, omaggiandone a modo proprio la ricorrenza. Hoffman è bravo a far quadrare tutto all'interno del suo primo lungometraggio, ma va detto che con una protagonista come la due volte premio Oscar Maggie Smith, i giochi non era poi così complessi. La grande attrice, che vivere un'ulteriore stagione felice della sua carriera, sembra ormai specializzata in questi ruoli brillanti in cui interpreta signore dal carattere forte e autoritario, con una certa puzza molto british sotto il naso, ma che nascondono un animo sensibile e un'intelligenza acuta (come in "Downton Abbey", "Marigold Hotel" o "Gosford Park"). Per questo ruolo, comunque, l'attrice ha ottenuto la nomination ai Golden Globes.
Coprotagonisti di questa storia Tom Courtenay (due nomination all'Oscar, una per "Il dottor Zivago"), Billy Connolly ("Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi"), Pauline Collins ("Albert Nobbs"), Michael Gambon (compagno di set della Smith dal terzo "Harry Potter" in poi, era Silente) e Sheridan Smith ("Hysteria"). Bella, infine, l'idea di far comparire all'interno della struttura come ospiti della casa di riposo vere personalità del mondo della lirica, dai musicisti ai cantanti.
Consigli: Assolutamente da vedere! Bello e delicato, ironico e positivo, nonché recitato con maestria e classe.
Parola chiave: Rigoletto.

Trailer

Ric

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