martedì 16 ottobre 2012

Film 465 - Amiche per sempre

Prosegue la maratona filmica con Paola: terzo film, ma questa volta ci spostiamo un po' in là rispetto ai precedenti prodotti negli anni '80. Ma qui è il cast a farla da padrone.


Film 465: "Amiche per sempre" (1995) di Lesli Linka Glatter
Visto: dal computer di Paola
Lingua: italiano
Compagnia: Paola
Pensieri: Un giorno, per caso, nella mia consultazione quotidiana dei siti web riguardo al cinema, scopro dell'esistenza di una pellicola che, potenzialmente, sembra una bomba. Un cast stellare da film corale tutto al femminile, un racconto generazionale di crescita e amicizia... insomma elementi da cui sono naturalmente attratto. Tanto per essere chiari, si riunisce in una sola (poi ribattezzata sòla) pellicola attrici come Demi Moore, Thora Birch, Melanie Griffith, Christina Ricci, Rosie O'Donnell e Rita Wilson (più che altro famosa per essere la moglie di Tom Hanks).
Ora forse qualcuno capisce il perchè di tanta fibrillazione da parte mia. Sicuro che sarei riuscito a neutralizzare ogni mio azzardo di pronostico negativo relativo a quest'opera solo per il fatto che, certamente, nonostante tutto sarei rimasto soddisfatto da una 'favoletta' alla "Stand by me - Ricordo di un'estate" solo molto femminile, ho costretto una Paola decisamente riluttante alla visione di questo "Now and Then". Errore.
Più che un'alternativa al film di Rob Reiner, credo si possa dire che "Amiche per sempre" è una proposta inutile. Una trama superficiale al limite dell'assurdo (cito solo questi due esempi: 1. pioggia torrenziale che impedisce a bambina caduta dentro la grata di un tombino - che ha la stessa metratura del mio appartamento - di uscirne; 2. sala parto con travaglio in atto. Presenti, oltre alla futura madre, solo la dottoressa - presunta lesbica - amica di quest'ultima. Non un infermiere che sia uno. Non una complicazione. Bambino fuori nel giro di due minuti di cronometro, a malapena una sudata della partoriente e via, ready-to-go), uno spunto narrativo che non prende e un uso insensato delle quattro protagoniste di rilievo. Nello specifico avremmo una combinazione Moore-Griffith-O'Donnell-Wilson sfruttabile che, invece, si intravede giusto in un paio di passaggi ricalcolabili in una decina di minuti totali. Peccato. Mi chiedo a che pro scomodare attrici (più o meno) famose quando in realtà le vere protagoniste sono le ragazzine.
Insomma, delusione generale per un prodotto privo di originalità che sfrutta malissimo le sue carte puntando tutto sulla storiella di finta suspense delle quattro amichette che credono di avere a che fare con un caso di omicidio (dopo una seduta spiritica, tra l'altro...) quando invece è palese tanto da volerlo urlare che non c'entra una mazza. Aggiungo, come nota di colore finale, che la caratterizzazione delle ragazze da adulte - avendo solo i famosi 10minuti di tempo citati prima - è principalmente affidata alle scelte di look quali riflesso delle principali sfumature caratteriali di ognuna delle quattro: la peggiore è la dark-Demi (look insensato), ma la costumista Deena Appel si è divertita a ricavare dai luoghi comuni più banali un guardaroba orrendo per ognuna delle amiche. Impresa titanica riuscita, con i miei più calorosi complimenti.
Ps. $37,591,674 di incasso mondiale a fronte di una spesa di 12.
Consigli: Molti i volti noti presenti (a parte le quattro già citate anche Christina Ricci, Thora Birch, il premio Oscar Cloris Leachman, Hank Azaria, Bonnie Hunt) che possono rappresentare uno dei due motivi che potrebbero spingere alla visione questa pellicola. L'altro è non avere ancora superato i 10 anni di età.
Parola chiave: Johnny.

Trailer

BB

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