sabato 6 ottobre 2012

Film 458 - 50 e 50

Tema complesso, ma promesse quasi da commedia. Ero curioso...


Film 458: "50 e 50" (2011) di Jonathan Levine
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Scoprire di avere un cancro praticamente rarissimo all'età di 27. E, soprattutto, di avere il 50% di possibilità di sconfiggerlo.
So che la premessa potrebbe sembrare non essere delle più divertenti, ma il punto forte di "50 e 50" è la naturalezza con cui viene presentato il problema. Se fosse uno di quei drammoni sulla malattia, non credo mi sarei avvicinato troppo volentieri, ma qui il prodotto è diverso e affronta l'argomento senza commiserazione o visioni patetiche. Dolore e accettazione, paura e smarrimento, frustrazione e incertezza per un futuro che non si sa più se sarà così prossimo: Joseph Gordon-Levitt da anima e corpo al suo personaggio Adam con una sensibilità e dignità da plauso. Subisce il mondo che lo circonda solo in apparenza e lo dimostrerà alla fine, capace di affrontare un'operazione complessa che comporterà, nella storia, il passaggio che cita il titolo: vita o morte?
Nonostante, appunto, il tema non sia dei più allegri, il film non risulta pesante o soffocante, ma racconta con delicatezza e senza 'urlare' la storia di un 'amicizia che, già solida, lo divverrà ancora di più proprio a causa della malattia - il rapporto 'cazzone' tra Adam e l'amico Kyle (Seth Rogen) - e delle storie d'amore che il protagonista ha e avrà durante i 100 minuti di pellicola (Bryce Dallas Howard prima, Anna Kendrick poi).
E' un prodotto piacevole e ben realizzato, curato nella presentazione di personaggi per niente piatti che, come tutti, si ritrova ad affrontare situazioni impreviste della vita reagendo ognuno a suo modo (condivisibile o meno che sia). Quest'aria di autenticità, prima di una certa stucchevolezza familiare a tematiche affini a quella che si ha qui - finisce per dare valore a "50/50", esaltando la capacità degli attori e il risultato finale in generale.
Dispiace solo che, ultimamente, a Bryce Dallas Howard affidino spesso parti piuttosto negative. E' brava, ma la vorrei vedere in ruoli meno da stronza. Nel cast anche il premio Oscar Anjelica Huston e Philip Baker Hall ("Dogville", "Magnolia", "The Truman Show").
Ps. Due nomination ai Golden Globes di quest'anno (Miglior film commedia o musical e Miglior attore protagonista commedia o musical per Joseph Gordon-Levitt) e $39,187,783 a fronte di una spesa di 8 milioni.
Consigli: Una volta che si è consapevoli di cosa tratti la trama credo che sia un film bello e piacevole, capace di far riflettere senza angosciare lo spettatore.
Parola chiave: Schwannoma neurofibrosarcoma.

Trailer

BB

2 commenti:

  1. Adoro Joseph e ho adorato questo film! Una commedia commovente :)

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  2. Joseph sempre più bravo! Lo seguo da anni e mi piace sempre di più come attore! (500) days of Summer è top :)

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