mercoledì 27 gennaio 2010

Film 66 - Gli abbracci spezzati

Avevo iniziato a vedere questo film con Ale qualche tempo fa, ma non eravamo andati oltre i primi 10 minuti. Così, domenica, ho deciso di continuare la visione in solitaria e recuperare un film (che avevo perso e) che si annuncia essere uno tra i più nominati e premiati delle cerimonie cinematografiche di stagione!


Film 66: "Gli abbracci spezzati" (2009) di Pedro Almodóvar
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Pedro, Pedro Pedro, con "Volver" mi avevi decisamente conquistato! Questo "Gli abbracci spezzati" è un po' meno potente, però. Ovvio, è sempre e solo il mio punto di vista, ma non posso dire - visto le aspettative elevate - che mi sia piaciuto.
La storia si divide in due frammenti storici: il 2008 e il 1994. Penelope Cruz appartiene alla parte di racconto che si svolge negli anni '90. Parliamo un attimo di Penelope: è veramente divina! Non solo è bella (e non convenzionale), ma è anche bravissima. Finalmente Hollywood le ha riconosciuto il successo che meritava ben oltre i filmetti blockbuster ("Sahara") o le commediole senza senso ("Bandidas"). E di questo sono molto felice! La collaborazione con Almodóvar, poi, sembra davvero benefica e la tiene ben salda alle sue origini spagnole evitandole (o concedendole il lusso, a seconda del punto di vista) di (non) dover affermare con smania la propria presenza sul mercato americano. Così ha la possibilità di scegliere un attimo meglio le pellicole cui partecipare.
Qui Penelope è Lena, ragazza di estrazione sociale umile che si riscatta accoppiandosi con un uomo decisamente ricco. Il guaio è che quest'uomo ne è ossessivamente innamorato, tanto da farla spiare una volta che la donna prende parte alla realizzazione di un film. Ovviamente - poteva non essere? - le capiterà di innamorarsi del regista Mateo Blanco (interpretato da Lluís Homar) che, a sua volta si innamorerà di lei. Dramma su dramma, la storia finisce male e procede fino a ricongiungersi al tempo odierno, con Mateo cieco che si fa chiamare con lo pseudonimo Harry Caine. Altro non lo posso dire...
Di spezzato, in questo film, oltre al titolo abbiamo anche altre cose. Innanzitutto la cosa più evidente: la storia. Perchè? Grazie al montaggio, che alterna l'oggi al passato e ci trasporta tra un nodo e l'altro della matassa fino a districarne completamente i fili. Poi c'è l'amore, che vorrebbe essere libero, ma non può perchè nato in una situazione difficile. Ancora, la vita spezzata dei protagonisti che, in un modo o nell'altro, vedono le loro esistenze sconvolte dalla passione e da chi vuole impedire loro di vivere sereni il loro sentimento. E, infine, c'è ancora un rimando, ma qui mi limito a citare (al solito Wikipedia): 'Ad ispirare il titolo del film è "Viaggio in Italia" di Roberto Rossellini; per l'esattezza si riferisce alla sequenza del ritrovamento negli scavi archeologici di Pompei dei due cadaveri abbracciati colti dalla lava, vista da Lena e Mateo (Penélope Cruz e Lluís Homar) in un momento d'intimità'.
Di veramente apprezzabile, oltre alla bravura di Penelope, in questo film c'è sicuramente l'ottimo cast, la mano capace e sicura di Almodóvar (sia alla sceneggiatura che alla regia), una bellissima fotografia e i set (vedi quelli della vacanza della coppia) veramente straordinari!
Il tutto crea un bel film, nell'insieme, ma non quello che mi aspettavo. Come al solito, l'aspettativa genera attesa e l'attesa brucia il piacere della visione. Forse volevo un nuovo "Volver" (a proposito: solo io noto una certa somiglianza tra le locandine dei due film?! Penelope in primo piano, sfondo rosso, scritte bianche, labbra posticce con il colore rifatto al pc... Casualità?!) e, nel cercarlo, non ho trovato quello che volevo.
Consigli: Ai più sensibili un bel fazzoletto potrebbe far comodo...
Parola chiave: 'Ragazze e valigie'.




Un ps. dell'ultima ora: "Avatar" batte ufficialmente "Titanic" e diventa il film che ha incassato di più nella storia del cinema!!! (http://www.imdb.com/boxoffice/alltimegross?region=world-wide)
Con, ad oggi, $1,842,981,691 contro i $1,835,300,000 del precedente film di Cameron, che è stato primo in classifica per 12 anni, il film su Pandora ha scalzato il rivale a poco più di un mese dall'uscita nelle sale cinematografiche mondiali. Quando si fermerà avrà raggiunto almeno i 2 miliardi di dollari? Io credo proprio di sì!


Ric

1 commento:

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