mercoledì 13 gennaio 2010

Film 58 - Il corpo di Jennifer

Proviamo? Sì, dai, proviamo. A fare cosa? Dare fiducia a questo film. Perchè? Ma è ovvio! Perchè l'ha scritto la sceneggiatrice di "Juno"!


Film 58: "Il corpo di Jennifer " (2009) di Karyn Kusama
Visto: dal computer di casa
Lingua: italiano
Compagnia: nessuno
Pensieri: Diablo Cody, sceneggiatrice del film, ha detto una cosa tipo ho scritto questa sceneggiatura prima di quella di "Juno", ma nessuno voleva realizzarla. Poi è arrivato l'Oscar e il successo e le cose sono cambiate...
Cara Diablo, sarà mica perchè sto film è piuttosto bruttino? Le tue stesse parole ammettono una certa consapevolezza, quasi un'ammissione di colpa. Che forse te lo aspettassi?!
Ma entriamo pure nel merito di una pellicola che nemmeno Megan Fox, le scene di nudo, il bacio lesbo e i vari sbudellamenti splatter sono riusciti a salvare al botteghino...
Che poi, di che cosa di dovrebbe parlare? E' sempre facile criticare, no? C'è sempre molto da dire su qualcosa che non ci è piaciuto. Qui, in realtà, io mi sono stupito. "Jennifer's Body" non è né più brutto né più stupido di tutti gli altri teen-horror a cui siamo abituati. C'è perfino un accenno di storia. Però, nonostante questo non ha sbancato, non è piacuito e non ha lasciato il segno. Forse si è cercato troppo di ricreare la situazione ideale dell'horror di oggi, senza tener conto che non sempre quello che sulla carta è perfetto lo è anche nella realtà.
Che il pubblico abbia nasato l'evidentissima commercializzazione del tanto esposto corpo di Jennifer? E' come quando carichi un video su YuoTube e devi mettere le parole chiave: devi essere il più generale possibile, perchè un argomento vasto richiama l'attenzione di molti. E allora ci metti 'corpo', 'Megan Fox', 'bacio lesbo' hot pants', 'horror', 'teen', 'cannibalismo', ecc e sei certo che ti becchi 2000 visualizzazioni in un pomeriggio. Poi, però, l'imbroglio viene sgamato e solo sessuomani e pervertiti ti lasciano commenti.
Io, personalmente, credo che qui succeda un po' lo stesso. Il classico tanto rumore per nulla. Perchè è di nulla che, alla fine, parla "Jennifer's Body". Non ti lascia niente, non ti colpisce niente (se non gli stranissimi pollici di Megan Fox) e, anzi, ti chiedi com'è che due attrici già famose - e quindi senza bisogno di nuova pubblicità (la Fox e Amanda Seyfried, quella di "Mean girls", "Mamma mia!", "Veronica Mars") - finiscano per prendere parte ad un progetto come questo.
Prima di "Juno", cara Diablo, potevi anche scazzare, ma adesso risulti solo la classica ingorda. Ed è un peccato...
Consigli: Da guardare se proprio non c'è niente di meglio. Da vedere o da fare...
Parola chiave: Low Shoulder


Ric

1 commento:

  1. Se la regola “mai giudicare un libro dalla copertina” è ancora valida allora stessa valenza deve essere attribuita a quella “mai giudicare un film dal titolo”!
    Prima di dedicarmi al film non ho ricercato né eventuali recensioni che mi motivassero alla visone né eventuali pareri di sorta. L’elemento favorevolmente determinante è stato appunto il titolo in quanto “Jennifer ’s body” è anche canzone di una delle mie band preferite di sempre, le Hole!
    Ho ingenuamente sperato vi fosse una correlazione tra i due prodotti artistici per giungere poi alla conclusione che solo il brano delle hole merita una simile qualificazione!
    L’unico anello di congiunzione tra le “riot girrrls” e la pellicola sono i versi della suddetta canzone inneggiati dal gruppo pseudo - satanista durante il compimento del sacrificio della povera Megan Fox .
    L’intuizione iniziale però non è stata del tutto sfortunata in quanto elemento unico a salvarsi, all’interno di un lavoro tutto da biasimare quale il film in esame, è la colonna sonora che gode immeritatamente di presenze come quelle di Little Boots, Florence & the Machine, Lissy Trullie, White Lies e ancora le Hole con il manifesto grunge “Violet”.
    Null’altro risparmio alla scure con cui falcio il film tutto!
    Gli elementi potenzialmente adatti a renderlo un po’ meno scadente ci sarebbero anche a mio avviso, ma sono stati sistematicamente sottotrattati, ridicolizzati, squalificati e mescolati tra di loro peggio di un ’insalata russa!
    Il plot di per sé non contiene nulla di originale, ma originale avrebbe potuto esserne la rielaborazione magari da prospettive non ancora considerate in film di questo tipo!
    Se vogliamo concedergli un po’ di quella sottigliezza che decisamente non gli appartiene, questo film nasconde un sottobosco carico di tematiche interessanti quali ad esempio la ricerca di consenso e potere tra adolescenti o la condizione del genere femminile che misura le proprie capacità di successo solo in base al numero di erezioni che riesce ad ispirare.
    Neppure il lato erotico che si è scelto di privilegiare, vista la scelta di Megan Fox come attrice protagonista, in fin dei conti è stato veramente esibito perché contrariamente a quello che ci s’ aspetterebbe non si vede un bel niente!
    Concludo confermando quello che mi aspettavo, cioè che gli slasher movies non lasciano nulla, tanto più quando sono oltremodo infarciti di battute di quarta categoria, pessimi accostamenti concettuali, situazioni privè di credibilità e addirittura mancano clamorosamente di suspense!
    Forse è per questo che l’incauto scrittore che ha deciso di regalarci anche la versione letteraria della sconclusionata favola per adolescenti disorientati ha pubblicato il suo libro sotto lo pseudonimo di Spears Rick!

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